“Una luce che riporta alla mente i ricordi e che apre questa finestra su di essi”.
Ho colto l’occasione di realizzare un progetto per un esame scolastico del corso tenuto dal prof Carlo Alberto Treccani, per realizzare questo lavoro, che cerca di esprimere e rappresentare visivamente ciò che per me è una fotografia: una finestra sul nostro passato, e grazie ad essa possiamo accedere in qualsiasi momento ai ricordi anche più nascosti, remoti. Personalmente, una fotografia, mi serve egoisticamente per non dimenticare, per tenere sempre stretto a me ciò che per me è importante, le persone a cui voglio bene, e i bei momenti che passano, che più non torneranno se non nella nostra mente. Nessun momento è uguale all’altro: i due potranno assomigliarsi, ma non saranno mai identici; con una fotografia invece possiamo rivivere quel momento specifico perché, rende il ricordo nuovamente luminoso in noi.
Grazie ad una fotografia è possibile rivivere il passato; è una luce che riporta in vita, che fa rivivere ciò che è stato, ciò che abbiamo vissuto. Immagini legate a giorni di felicità vera o apparente, questo non è importante, ciò che importa è che ci fanno ripensare alle emozioni provate nel momento dello scatto. Immagini che rischiarano la nostra mente, ridando nuovo colore a ciò che pian piano si scolorisce nei nostri pensieri.
Dietro a questo pensiero sta celata anche la motivazione per cui ho deciso di studiare fotografia: volgi imparare a catturare nella maniera migliore, e di conseguenza, rendere possibile un rinascere, un rivenire alla luce della nostra memoria, i momenti delle nostre vite.
Il risultato di tutta questa riflessione è sfociato poi nel progetto eseguito in questo modo. Frutto di un lungo cammino che mi ha portato appunto a riflettere sul valore che ha per me una semplice fotografia.
Così, ho deciso di applicare alle finestre della mia casa, il posto più intimo per eccellenza, il posto in cui gelosamente si custodiscono i propri ricordi, i propri segreti, le fotografie del passato, che seppur non lontanissimo, ora mai va affievolendosi nella memoria, e vi resta solo grazie ad esse, alle fotografie; applicandole alle finestre, riassumo dunque tutto ciò che per me è fondamentale, già precedentemente spiegato: la fotografia riporta alla luce i ricordi.
Questa luce che le illumina, riscrive in noi, nella nostra mente ciò che già è stato, dandoci la possibilità di tornare perlomeno con la memoria a quell’avvenimento, a quel giorno, o cosa altrettanto importante, di ridisegnare i tratti del volto della persona immortalata. La fotografia di cui voglio parlare è così una fotografia che ti fa rivivere le emozioni provate, e tutto questo grazie e per mezzo della luce.
La luce le illumina, gli ridona vigore, quel vigore che ritroviamo nei nostri ricordi quando le guardiamo.
Una luce che riporta alla mente i ricordi e che apre questa finestra su di essi.
Laura Gatta Fotografie 